Ciao e buona primavera a tutti! O almeno a tutti quelli che mi stanno ascoltando dall’emisfero boreale dove da appena un paio di settimane è iniziata quella che consideriamo la prima stagione dell’anno, la stagione del risveglio dopo il freddo e buio inverno, la stagione della rinascita. Proprio per questo ho deciso oggi di parlarvi un po’ della primavera da diversi punti di vista: storico, astronomico, ma soprattutto culturale. Vedremo cioè quali sono le principali tradizioni e gli eventi di questa stagione in Italia.
Prima di cominciare, vi ricordo che sul mio sito – italianglot.com – troverete la trascrizione, il vocabolario e un foglio di lavoro con moltissimi esercizi che vi aiuteranno a interiorizzare le parole e le espressioni più importanti dell’episodio di oggi e così anche voi saprete usarle nel modo e nel contesto giusto e parlerete come dei veri italiani.
Vediamo innanzitutto cosa vuol dire primavera, qual è l’etimologia di questo termine. Alcuni di voi avranno già intuito che si tratta di una parola di origine latina, perché l’italiano è una delle lingue figlie del latino. In effetti è proprio così: la prima parte di questa parola viene dal latino primus che, senza grandi sorprese, voleva dire primo, mentre la seconda parte, ver, indicava la primavera, quindi si riferiva proprio a questa stagione dell’anno. Se perciò traduciamo alla lettera dal latino scopriamo che primavera significa letteralmente primi giorni della primavera, inizio della primavera. Ma adesso viene la parte più interessante, perché ver era anche una parola imparentata alla radice