Ciao a tutti. Come state? Oggi voglio cominciare leggendovi un paio di messaggi inviatimi da due membri di Italianglot. Il primo è di Joe che mi ha scritto un’email in cui dice: “Le trascrizioni sono davvero grandi. Fornire la traduzione di parole e frasi insolite è molto utile. Grazie per il tuo sforzo. Ottimo podcast”. Grazie a te, Joe, per il fatto di apprezzare il mio podcast e il materiale didattico che produco ogni settimana, come le trascrizioni e le liste di vocabolario. Mi hai reso profondamente felice con questa tua email! Il secondo messaggio me l’ha lasciato Irene che, commentando sul mio canale YouTube il primo episodio del podcast di quest’anno, quello in cui vi ho parlato delle ricerche che gli italiani hanno fatto su Google nel 2022 e che ci ha dato modo di scoprire un po’ com’è fatta l’attuale società italiana, mi ha scritto: “Grazie mille per tutto il tuo lavoro! Ho davvero fatto incredibili progressi da quando sono diventata membro di Italianglot. Mi dispiace molto che [il tuo podcast] ancora non riesca a decollare. Stupidaggini come le lezioni di corsivo invece sì. Purtroppo la vita non è giusta, vero? Ti auguro un numero altissimo di ascolti e membri di Italianglot nel 2023.” Innanzitutto, un grazie immenso anche a Irene per queste parole così incoraggianti e per il suo bellissimo augurio. Spero davvero che molti di voi che mi stanno ascoltando in questo momento decideranno a un certo punto di diventare membri di Italianglot, per sostenere il mio lavoro, ma soprattutto per ricevere tanti contenuti extra, come le trascrizioni, gli esercizi e le flashcard per ogni episodio del podcast (compreso quello di oggi) e per avere accesso anche ai miei corsi online, alle serie per imparare l’italiano con le canzoni, con le poesie, con i miei diari di viaggio e tanto altro ancora. Tutto questo e anche le informazioni per diventare membri potete trovarle su italianglot.com. Come ha detto Irene, le “lezioni di corsivo”, di cui vi ho parlato nell’episodio numero 86 e che sono sicuramente divertenti per molti, non lo nego, sono diventate un fenomeno talmente popolare che questa ragazza di Milano ha cominciato ad avere migliaia e migliaia di visualizzazioni online per insegnare un modo di parlare completamente inventato, una parodia dell’accento milanese. Io invece cerco di insegnarvi una lingua reale, non inventata, l’italiano appunto, e lo faccio tentando di proporvi argomenti quanto più interessanti possibile, di storia, geografia, scienze, filosofia o cultura italiana, in modo da abbinare all’apprendimento dell’italiano anche l’apprendimento di tutto quello che può arricchire la nostra cultura generale – sì, perché anche io ho tanto da imparare e imparo molto insieme a voi nel preparare ogni episodio. Eppure, se consideriamo il numero di visualizzazioni e di follower, il mio podcast è praticamente invisibile rispetto alle “lezioni di corsivo”. È ingiusto, come dice Irene, ma purtroppo è la realtà.